Il carrerita Medellin

Virgin è diretto verso l'immagine di Gesù in fretta, con esultanza stesso che si riunisce con il figlio tre giorni dopo la sua morte. E 'popolare “Carrerita” Medellin, una tradizione che si ripeterà il prossimo Domenica nel villaggio che ha dato i natali a Hernán Cortés.

Con la prima luce dell'alba, ogni domenica di Pasqua la città dell'Estremadura Medellin (Badajoz) vivi con attesa l'incontro della Vergine Maria con il suo Figlio risorto. Non è una processione in più delle tante che si svolgono nella Settimana Santa spagnola. Non almeno come si potrebbe immaginare, col tempo si è fermato e la solennità dei fratelli. Virgin è diretto verso l'immagine di Gesù in fretta, con esultanza stesso che si riunisce con il figlio tre giorni dopo la sua morte. E 'popolare “Carrerita” Medellin, una tradizione che si ripeterà domenica prossima nella cittadina che ha dato i natali Hernán Cortés.

Devi alzarti presto per partecipare a quell'incontro emotivo. Sono le sette e mezzo del mattino quando vado all'incontro “La Carrerita”. C'è ancora più di mezz'ora e, da Hostal Río, ad un passo dal bello Ponte di Austrias, Cammino verso Plaza de Hernán Cortés, dove si trova la statua del conquistatore del Messico, sotto un cielo di nuvole rosa che ogni tanto sorvola una cicogna.

Si sente una meravigliosa sinfonia: il cinguettio chiassoso di dozzine di uccelli che oggi vogliono essere all'altezza

Strada per l'appuntamento più atteso dell'anno, il passaggio di la Vergine dell'Alba corre, seguito da un pugno di fedeli, da un lato della piazza. Si sente una meravigliosa sinfonia: il cinguettio chiassoso di dozzine di uccelli, consapevole forse che anche loro oggi devono essere all'altezza.

Non c'è più tempo da perdere, Mi sto dirigendo verso Plaza de España, alle spalle del Consiglio Comunale, dove ogni anno si svolge l'incontro. C'è attesa tra la gente di Metellan che si è alzata presto, un anno in più, per vivere la tua fede, o le loro tradizioni, con la fedeltà che fecero i suoi genitori e quelli dei suoi genitori. Una churrería itinerante è in questo momento il luogo più frequentato accanto ai pochi bar della zona, dove i parrocchiani cercano rifugio per far fronte al fresco del mattino.

Il Cristo risorto è il primo ad arrivare e il passo, guidato dal prete, si ferma al centro della piazza

Il Cristo risorto è il primo ad arrivare e il passo, guidato dal prete, si ferma al centro della piazza (in realtà poco più che l'ampliamento di Mexico Street e una curva con le palme), circondato da persone che lo coprono.

Quando il passaggio della Vergine, con il suo bel mantello bianco di fiori ricamati, guarda giù per il pendio di Colombia Street, l'attesa e l'emozione repressa possono essere annusate facilmente come i churros. Rimane ancora per alcuni secondi, in vista di suo figlio 50 metri più in basso, prima di intraprendere una carriera vertiginosa che, tra applausi ed esclamazioni, sembra sul punto di rompere il gradino da un momento all'altro.

Quando il passaggio della Vergine appare lungo il pendio, l'attesa e l'emozione repressa possono essere annusate facilmente come i churros

Finalmente avviene il previsto incontro. Madre e figlio faccia a faccia. Le emozioni aumentano e il fragore di petardi. Il Cristo risorto viene ascoltato vivo. Da un tetto lanciano raffiche di stelle filanti colorate sulla Vergine e su Gesù, riempiendo il cielo dell'alba con ghirlande e applausi di gioia.

Dopo pochi minuti, la Vergine si ritira al contrario. Tra pochi minuti inizia la Messa della Domenica della Resurrezione nel chiesa di Santa Cecilia, dove vanno i passi più ferventi. Molti altri, tuttavia, preferiscono la compagnia del bancone del bar, colazioni già bollenti.

C'è un boato di petardi, Il Cristo risorto si sente vivo e da un tetto lanciano raffiche di stelle filanti

La tradizione ora dirige i passi di tutto il mondo, di questo mondo piccolo e accattivante, al campo, dove c'è quello “mangia le palle”, il tipico dolce pasquale ripieno di mandorle, capelli d'angelo e anche pomodoro e chorizo ​​dolce, le tradizionali perrunillas, Hornazos e pavitas preparati a mano.

Medellín vive il grande giorno della sua Settimana Santa,come tante altre città in Spagna, con quel misto di fervore e tradizione che ha resistito nel tempo ma, dove, al sprint. Perché la risurrezione di un figlio ne vale la pena “Carrerita”.

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